Proposta di viaggio
3.850€ per persona
Programma di Viaggio
1° GIORNO: ITALIA – BAKU
Incontro dei Signori partecipanti con il nostro accompagnatore esperto direttamente in aeroporto. Formalità d’imbarco e partenza con i voli regolari di linea per Baku. Pasti e rinfreschi a bordo. Arrivo a Baku, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’assistente locale, trasferimento in hotel, sistemazione e pernottamento.
2° GIORNO: BAKU – PENISOLA DI ABSHERON –IL TEMPIO DI FUOCO – BAKU
Prima colazione in hotel. Intera mattinata dedicata alla prima visita guidata di Baku: sorge su un golfo del Mar Caspio e fonde eterogenei elementi culturali europei e asiatici. Il termine Baku potrebbe derivare dal persiano bad kube (città dei venti) o dall’antica parola caucasica bak (sole/dio), possibile allusione al suo ruolo di centro del culto del fuoco sin dai tempi più antichi. La città visse i primi momenti di gloria nel XIII secolo quando divenne capitale sotto la dinastia degli Shirvanshah. La sua fortuna moderna è dovuta all’estrazione del petrolio che fu avviata già nel 1872 sotto l’Impero Russo. Baku sta vivendo un vero e proprio boom economico e l’affascinante città vecchia, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO, circondata da sempre nuovi moderni e alti edifici, sta diventando una specie di “city” finanziaria. Visiteremo la Via dei Martiri, il Belvedere, la torre della Vergine, il Palazzo degli Shirvanshah, il Museo dei Tappeti. Passeggiata tra le vie pedonali dell’elegante centro cittadino. Seconda colazione in ristorante nel corso delle visite. Nel pomeriggio, partenza per l’escursione nella Penisola di Absheron disseminata di vecchie istallazioni petrolifere: arrugginite torri di trivellazione che riempiono l’orizzonte come curiose sculture astratte. Già nel XIII secolo Marco Polo citava nelle sue cronache la Penisola di Absheron con le sue numerose sorgenti di gas naturale. Visita del Tempio del Fuoco di Ateshgah che si trova su una sorgente di gas naturale che per secoli fu ritenuta sacra dagli zoroastriani. Il tempio, che risale al XVIII secolo, fu costruito da adepti indiani che praticavano forme estreme di ascetismo e che vivevano nel caravanserraglio di forma pentagonale che circondava l’edificio sacro. Il particolare più interessante del tempio è il focolare di pietra con quattro condotte laterali che sputano fiamme. Le antiche iscrizioni sanscrite e hindi e la cupola a cipolla, le cose più interessanti che si vedono presso il tempio, attestano che Ateshgah e l’adorazione del fuoco in esso praticata furono profondamente influenzati dall’India. Le fiamme, alimentate da depositi sotterranei di gas naturale, ardono a tutti gli angoli del tetto. Poi visita della montagna del fuoco, altro luogo caratterizzato da fiamme perenni, questo fenomeno fu descritto anche da Marco Polo. Rientro a Baku. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.
3° GIORNO: BAKU – QOBUSTAN – MEREZE – SHAMAKHA – GABALA
Dopo la prima colazione partenza per la cittadina di Qobustan, a sud di Baku, per la visita della Riserva dei Petroglifi di Qobustan, dove una serie di grotte conservano numerosi petroglifi risalenti a circa 12.000 anni fa quando una comunità di cacciatori-raccoglitori si insediò nella zona. I temi più comunemente raffigurati sono il bestiame, gli animali selvatici e varie figure umane, soprattutto sciamani. Una superficie di 537 ettari dove sono state ritrovate oltre 6.000 incisioni rupestri e molte grotte e tombe che testimoniano la presenza dell’uomo in quest’area già dal Paleolitico Superiore. Inoltre nella zona si trova l’iscrizione romana più orientale mai rinvenuta; su un lastrone di pietra compare la scritta “IMP. DOMITIANO CAESARE AVG. GERMANICO LVCIVS IVLIVS MAXIMVS LEGIONIS XII FVL” Lucio Giulio Massimo, della dodicesima legione Fulminata, per l’imperatore Domiziano Cesare Augusto Germanico. Sembra che Domiziano avesse inviato, attorno al 75 d. C., la dodicesima legione in quella che allora si chiamava Albània; è anche possibile che l’iscrizione sia stata lasciata da spie, o da militari impegnati in una ricognizione a largo raggio partita dal Mediterraneo. Pranzo in un ristorante locale nel corso delle visite. Partenza verso est per la città di Shamakha, lungo la Via della Seta. Lungo la strada, sosta al villaggio di Mereze per la visita del mausoleo di Diri Baba, un sufi il cui corpo, sepolto qui nel 1402, rimase miracolosamente intatto. Il santuario fu costruito sfruttando una caverna naturale in un costone e nel corso dei secoli è diventato meta di pellegrini; trascorrere una notte al suo interno avrebbe effetti taumaturgici sui disturbi del comportamento. Arrivo a Shamakha, per secoli centro di cultura e di scambi mercantili, nonché l’antica capitale degli Shirvanshah. Purtroppo terremoti, incendi e invasioni hanno lasciato poco del suo grandioso passato. Visita della Moschea del Venerdì e del Cimitero degli Shirvanshah. Si continua verso est lungo una strada di campagna che attraversa un paesaggio di colline ricoperte da fitti boschi ai piedi delle montagne del Caucaso. Breve deviazione per il piccolo e pittoresco villaggio di Lahic noto soprattutto per la bravura dei suoi artigiani nel lavorare il rame. Nel XIX secolo vi vivevano circa duecento artigiani; i tappeti e gli oggetti in metallo prodotti a Lahic venivano venduti a caro prezzo persino nel bazar di Baghdad. Gli anziani del villaggio parlano un dialetto più simile al farsi che all’azero, e affermano con orgoglio che il nome Lahic deriva da quello della città di Lahijun, situata sulla sponda iraniana del Mar Caspio, dalla quale si dice che i loro antenati emigrarono circa 1.000 anni fa portando con sé le loro conoscenze sulla lavorazione del rame; visita del villaggio e alle numerose botteghe artigiane che affollano l’acciottolata via del centro. In serata arrivo a Gabala, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
4° GIORNO: GABALA – SHEKI
Dopo la prima colazione partenza verso nord-est fino a raggiungere l’incantevole cittadina azera di Sheki, addormentata tra verdi montagne. Sheki in origine era situata in un punto più elevato della valle, dove ora sorge il villaggio di Kish. Visiteremo il villaggio di Kish, importante per la Chiesa Albanese con il caratteristico campanile di forma tondeggiante, restaurata e trasformata in un museo molto interessante. E’ il posto ideale per imparare qualcosa sulla misteriosa Albania caucasica. In realtà il sito dove sorge la chiesa risale a un periodo di gran lunga anteriore all’epoca cristiana, con resti di tombe risalenti probabilmente all’Età del Bronzo. Nei vicoli acciottolati nei dintorni della chiesa si incontrano anziani che indossano piatti copricapo e donne che trasportano l’acqua nei tradizionali contenitori (guyum). Quindi proseguimento per Sheki importante centro dell’antico Regno di Aran, chiamato anche Albania caucasica (senza alcun legame con l’odierna repubblica balcanica), che cominciò a emergere intorno al IV secolo a.C.. Convertitisi al cristianesimo intorno al 325 d.C., gli Albàni furono successivamente islamizzati e turchizzati fino a divenire gli attuali Azeri. Nel 1740 Sheki divenne capitale di un khanato indipendente e continuò a prosperare, come importante nodo commerciale, anche sotto l’Impero Russo. Infatti Sheki sorgeva nel punto in cui la via carovaniera tra Baku e Tbilisi incrociava la strada che, attraversando le montagne, raggiungeva Derbent nel Dagestan. Pranzo in ristorante locale nel corso di escursione. Nel pomeriggio visita del Palazzo del Khan, del Museo di Storia e Cultura Locale, del Caravanserraglio e delle Moschee. Molto interessante il laboratorio artigiano dove vengono realizzate le tipiche vetrate colorate con inserti in legno. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
5° GIORNO: ARRIVO IN GEORGIA
Incontro con la guida georgiana e partenza per Lagodekhi, località al confine con la Georgia. Sosta per le formalità doganali e proseguimento in territorio georgiano, attraverso la regione di Kakheti, famosa per i suoi vigneti ed associata al buon vino e ad una eccezionale ospitalità, fino a giungere a Sighnaghi. Sighnaghi è una delle città più pittoresche delle Georgia, la cui bellezza è il suo stile architettonico, così come la sua posizione naturale: la città è situata in alto e si affaccia sulla Valle di Alazani e sul Caucaso. Sighnaghi offre ai visitatori panorami mozzafiato delle circostanti montagne del Caucaso. Proseguimento per Tblisi. Arrivo in hotel e sistemazione nelle camere riservate. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
6° GIORNO: TBILSI TOUR
Prima colazione in hotel ed intera giornata dedicata alla visita di Tblisi: capitale della Georgia fu fondata del V secolo dal re Vakhtang Gorgasali. Inizieremo con la visita della chiesa di Metekhi, (XII sec.) che ha una pianta a croce ed era parte del complesso della residenza Reale. Il tour continua verso la cattedrale di Sioni (VI-XIX) che viene considerato simbolo di Tblisi. Passeggiata nella Città Vecchia che continua fino alle rive del fiume Mtkvari. Lungo il percorso, visita alla Basilica di Anchiskhati (VI sec.). Pranzo in un ristorante tipico. Subito dopo, visita alla fortezza di Narikala (IV sec.), cittadella principale della città che domina la parte vecchia di Tblisi e, grazie alla sua posizione, nel corso dei secoli è stata considerata il miglior punto strategico della città: vi si accede, in salita, con la seggiovia, mentre la discesa sarà una passeggiata a piedi. Raggiungeremo quindi le terme sulfuree e ci dirigeremo poi al Tesoro del Museo Nazionale della Georgia dove sono esposti straordinari esempi di filigrana d’oro ed altri oggetti arigianali scoperti in importanti siti archeologici. Cena folkloristica in un ristorante locale e pernottamento in hotel.
7° GIORNO: TBILSI – MTSKHETA – ANANAURI – STEPANDSMINDA
Prima colazione in hotel. Partenza per l’antica capitale della Georgia, Mtskheta. Qui potremo ammirare alcune chiese più antiche ed importanti del paese (Patimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO), che costituisconto il cuore spirituale della Georgia.Visiteremo: Chiesa di Jvari (VI _ VII sec.), un classico dello stile tetraconco georgiano antico, la Cattedrale di Svetitskhoveli risalente all’XI secolo, uno dei luoghi più sacri della Georgia perché, secondo la tradizione, vi è sepolta la tunica di Cristo! Si prosegue attraversando bellissimi paesaggi con vista dei monti del Grande Caucaso lungo la strada Militare Georgiana. Strada facendo, visiteremo il Complesso di Ananuri (XVII sec.); lungo il corso dei secoli, il castello fu teatro di numerose battaglie. Arrivo a Stepantsminda situata in una posizione spettacolare, dominata ad ovest dalla cima innevata del monte Kazberghi (5047 m.), su cui si staglia la sagoma inconfondibile della chiesa di Gergeti. In serata, arrivo in hotel, sistemazione, cena e pernottamento.
8° GIORNO: STEPANTSMINDA – UPLISTSIKHE – GORI – BORJOMI
Prima colazione in hotel. Partenza per la visita della magnifica Chiesa della Trinità a 2170 mt di altitudine. La sua posizione isolata, sulla cima di una ripida montagna, circondata dalla vastità del paesaggio naturale, ha reso questa chiesa un autentico sibolo della Georgia (si raggiungerà la chiesa con un fuoristrada 4×4). Continueremo con la visita allo studio d’arte per conoscere le tecniche di lavorazione artigianale del feltro e degustare il tè con delle erbe aromatiche e mamellate fatte in casa con ricette tradizionali della zona. Pranzo nel corso delle visite. Si proseguirà poi verso la città scavata nella roccia: Uplistsikhe – letteralmente Fortezza del Signore – la più antica città rupestre esistente in Georgia, fondata nel I millennio lungo un ramo della Via della Seta. Essa è un complesso vecchio con le strade, le dimore, i mercati, i palazzi reali, le cantine per il vino, i forni, il teatro, i templi pagani e la basilica sulla roccia. Grazie alla sua posizione strategica tra Asia ed Europa, la città diventò un importante centro di commerci. A seguire, raggiungeremo la città di Gori, luogo di nascita di Joseph Stalin. Visita all’interessante Museo di Stalin che comprende un imponente edificio costruito nei pressi della sua casa natale ed il suo lussuoso vagone ferroviario. Al termine delle visite, proseuimento per Borjomi. Arrivo in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
9° GIORNO: BORJOMI – VARDZIA – XERTVISI – BAURA GYUMRI
Prima colazione in hotel e partenza verso sud per la città monastero di Vardzia scavata nella roccia ai tempi della leggendaria Tamara, principessa georgiana proclamata re (e non regina) del paese. Questo è un importante caso di eccezione nella storia dell’Europa medievale. Lungo il percorso sosteremo alcuni minuti per scattare qualche foto alla fortezza di Khertvisi (X _ XIV sec.), una delle più antiche della Georgia che è stata in uso per tutto il periodo feudale. Secondo la leggenda, Khertvisi venne distrutta da Alessandro Magno. Proseguiremo per la sacra città rocciosa di Vardzia. La caratteristica saliente della città, che si sviluppò nel XII sec., sono i 13 livelli su cui sono collocate le abitazioni scavate nella roccia, con la Chiesa dell’Assunzione al centro. Sono circa 600 le stanze che qui sono state scavate : chiese, cappelle, ripostigli, bagni, refettori e librerie. Pranzo in ristorante nel corso delle visite e proseguimento per il confine tra Georgia e Armenia, nella città di Bavra. Formalità di frontiera e proseguimento del viaggio in terra armena. Arrivo in hotel a Gyumri, sistemazione nelle camere riservate. Attualmente Gyumri si considera la seconda città della Repubblica d’Armenia dopo la capitale Yerevan. Faremo una piacevole passeggiata serale nel centro storico della città. Cena in hotel e pernottamento.
10° GIORNO: GYUMRI – HARCHAVANQ – ZVARTNOTS – EDJMIATSIN – YEREVAN
Prima colazione in hotel. Partenza per la regione di Aragatsotn, distesa sulle pendici del monte Aragats, l’apice più alto dell’Armenia attuale (4095 mt). Visita al monastero di Harichavanq (VII-X sec.), appollaiato sulla pendice settentrionale del monte Aragats. La sosta successiva sarà al monastero di Hovhannavanq (monastero di San Giovanni Battista) con una magnifica vista sulla pittoresca gola del fiume Qassakh. Pranzo nel corso delle visite. Ci sposteremo poi nella regione di Armavir per esplorare Edjmiatsin, la capitale religiosa dell’Armenia con cattedrale omonima che è la sede Santissima del Catholikos (capo supremo della chiesa armena apostolica). Si visiterà inoltre: la splendida chiesa di Santa Hripsime risalente al sec. VII (dedicata ad una delle sante che furono martirizzate a causa delle fede cristiana) e i ruderi della Cattedrale di Zvartnots (VII sec.), sito dell’UNESCO ed affascinante per la sua architettura imponente e le incisioni a forma di foglia di vite, melograno, acanto ecc. Arrivo in serata a Yerevan, sistemazione in albergo, cena in agriturismo con la partecipazione alla masterclass di un piatto tipico della cucina tradizionale armena, pernottamento in hotel.
11° GIORNO: YEREVAN – KHOR VIRAP – NORAVANQ – YEREVAN
Prima colazione in hotel e partenza in direzione della regone di Ararat adagiata ai piedi del monte biblico sul quale si posò l’Arca di Noè dopo il diluvio universale; si potrà ammirare il bel paesaggio di vigneti e campi coltivati, dominato dall’imponente mole dell’Ararat. Giungeremo quindi al monastero di Khor Virap (IV-XVII sec.). Khor Virap si traduce letteralmente “pozzo profondo” indicando il luogo dove, secondo fonti storiche, venne imprigionato per ben tredici anni San Gregorio, l’illuminatore, a causa della sua proclamazione del Vangelo di Cristo. Dal promontorio dove sorge il monastero si gode di una splendida vista sul monte biblico Ararat, geograficamente in Turchia, ma culturalmente e simbolicamente terra armena. Il viaggio proseguirà spostanoci nella regione di Vayots Dzor e la prossima tappa sarà il suggestivo monastero di Noravanq, adagiato in una gola dove la natura circostante è incredibilmente coinvolgente, immersa in altopiani dai colori rossicci ed avvolta dal silenzio totale. Dopo il pranzo, ci soffermeremo a visitare la Caverna di Areni, un antichissimo sito archeologico. Rientreremo poi a Yerevan e concluderemo la giornata con la visita alla fabbrica di ararat per assaggiare il pregiatissimo brandy/cognac armeno. Cena e pernottamento in hotel.
12° GIORNO: YEREVAN – GARNI – GHEGHARD – YEREVAN
Prima colazione in hotel. Inizieremo la giornata con il tour panoramico di Yerevan che toccherà luoghi di particolare rilievo della città; visita al Museo ed al Memoriale di Tsitsernakaberd dedicato alle vittime del Genocidio degli Armeni, al Matenadaran, museo di manoscritti antichi incluso nel registro della memoria del mondo dell’UNESCO con il nome “Collezione di antichi manoscritti del Matendaran “Mashtots”. Pranzo in ristorante nel corso delle visite. Ci avvieremo verso la regione di Kotayq. Dopo una breve sosta panoramica presso l’Arco di Charents (nome del poeta armeno Yeghishe Charents) ci soffermeremo a visitare il Tempio di Garni eretto sull’orlo di un promontorio triangolare del villaggio omonimo; rappresente una struttura in stile ionico-romano, l’unico simbolo dell’Armenia precristiana e la residenza estiva deli antichi re armeni. La successiva meraviglia sarà il monastero di Ghegardavanq (patrimonio dell’umanità UNESCO) ubicato in fondo alla profonda gola del fiume Azat, dotata di grande bellezza naturale. Nel monastero di Gheghard godremo dei canti sacri della liturgia armena eseguiti dal coro. In serata, rientro a Yerevan, cena di arrivederci in ristorante tipico e pernottamento in hotel.
13° GIORNO: YEREVAN – VENEZIA
Prima colazione in hotel. Trasferimento in pullman riservato all’aeroporto in tempo utile per le formalità d’imbarco e partenza con volo diretto per Venezia. All’arrivo, formalità di sbarco e fine dei servizi.
Prezzi
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Euro 3.850 per persona (minimo 12 partecipanti)
TASSE AEROPORTUALI: da definire all’atto della prenotazione
OTTENIMENTO VISTO: ingresso in Azerbaijan per persona incluso
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA: Euro 830,00 per tutto il periodo
Condizioni
LA QUOTA INCLUDE: viaggio in aereo con voli di linea Venezia/Baku + Yerevan/Venezia, la franchigia bagaglio di km 20 per persona, accompagnatore esperto da casa vostra per tutta la durata del viaggio, sistemazione in ottimi hotels a 5 o 4 stelle, centrali, in camere a due letti con servizi, trattamento di pensione completa dal pernottamento del primo giorno alla prima colazione dell’ultimo giorno, una degustazione di vini locali, tutti i trasferimenti ed escursioni in pullman Gran Turismo come descritto nel programma, ingressi e visite guidate in lingua italiana come da programma, escursione in fuoristrada per le visite alle chiese di Gergeti e Stepantsminde, il visto d’ingresso in Azerbaijan, degustazione di brandy/cognac in Armenia, l’assicurazione medico-bagaglio, documentazione e guide turistiche.
LA QUOTA NON INCLUDE: le tasse aeroportuali, l’assicurazione contro spese annullamento, bevande ai pasti, mance, extras in genere e tutto quanto non menzionato nel programma