Tour Argentina del Nord

Tour Argentina del Nord

Proposta di viaggio

Un’esclusiva assoluta! Viaggio unico nel suo genere
DESERTI, LAGUNE, PUEBLOS D’ALTA QUOTA
Viaggio con voli di linea, accompagnatore esperto e visite in fuoristrada 4×4

Prezzo da definire

Viaggiare è camminare verso l’orizzonte, incontrare l’altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino – Luis Sepúlveda
Un Viaggio fantastico alla scoperta del Nord dell’Argentina.

Gli incantevoli scenari del nord-ovest tra montagne, quebradas colorate, lagune, vulcani e pueblos. Un viaggio che tocca alcuni dei paesaggi più spettacolari e sconosciuti delle regioni andine dell’Argentina del Nord. Da Salta, la bella città coloniale ai piedi delle Ande, ci si inoltra tra le montagne. In questa regione si trovano alcuni degli ambienti naturali più scenografici di tutta la catena andina: la Quebrada de Humahuaca (patrimonio Unesco): una vallata di rocce multicolori; il “Cerro de los siete colores” (sito protetto dall’Unesco); i grandi “salares”: bacini bianchissimi tra le montagne; antichi resti di laghi; le inaspettate formazioni glaciali nel deserto di alta quota; le lagune abitate da colonie di fenicotteri rosa; la miniera di zolfo a 5.200 metri dai colori psichedelici; le scenografiche formazioni del deserto rosso, i coni vulcanici nerissimi che si innalzano tra vette circondate da colate laviche; il “campo de Piedra Pomez”: inaspettato labirinto di torrioni di pomice bianca che emergono dalla sabbia nera; gli incontri con branchi di vicunas; i graziosi pueblos andini dove il tempo sembra essersi fermato e ci si saluta con la gente del posto come vecchi amici. Il viaggio si effettua con vetture fuoristrada percorrendo piste sterrate fino a passi di circa 4.500 mt; sotto cieli blu intenso, vulcani dalle cime innevate e spettacolari paesaggi desertici non ancora scoperti dal turismo, …

Programma di Viaggio
1° GIORNO: ITALIA–SALTA
Incontro dei Signori partecipanti direttamente all’aeroporto Marco Polo di Venezia/Tessera con il nostro accompagnatore, in tempo utile per le formalità d’imbarco e partenza con i voli regolari di linea per Salta. Pasti, rinfreschi e pernottamento a bordo.

2° GIORNO: SALTA
Arrivo a Salta. Formalità di sbarco, incontro con l’assistente locale e trasferimento dall’aeroporto all’hotel in pullman riservato. Sistemazione in hotel nelle camere riservate e relax. Nel pomeriggio visita guidata di SALTA. Salta è situata a 1.200 mt di altitudine sul versante orientale delle Ande, nel Nord Ovest Argentino, regione ricca di folclore e artigianato; fondata nel XVII secolo, la cittadina è tra le più suggestive dell’Argentina per l’integrità della propria architettura coloniale e i suoi numerosi palazzi dell’epoca coloniale-spagnola. La città fu fondata nel 1592 dal Governatore della provincia di Tucuman, grazie alla sua posizione strategica sulla strada degli scambi commerciali con il Perù e la Bolivia. Visita delle principali attrazioni della città: la Piazza Centrale con la sua Basilica-Cattedrale costruita nel XIX secolo che contiene le statue venerate di un Cristo inviato dalla Spagna nel 1592 e della Vergine del Miracolo. Il Miracolo fu la cessazione improvvisa del terremoto nel 1692. Proseguimento con il suo centro culturale d’America, il Museo Storico Norte (Cabildo), la Basilica di San Francisco, il Convento San Bernardo, il Monumento a Guemes, il Cerro San Bernardo e la vista panoramica della città. Al termine, proseguiremo per il villaggio di San Lorenzo, alla periferia della città, con il suo microclima subtropicale e il mercato artigianale dove sono esposti prodotti di provenienza certificata di tutta la provincia. Rientro in hotel per il pernottamento.

3° GIORNO: SALTA-TOLAR GRANDE
Dopo la prima colazione, lasceremo Salta per raggiungere TOLAR GRANDE. Iniziamo così il nostro tour della Quebrada del Toro, la strada nazionale 51 che accompagna a tratti il famoso treno delle nuvole. Ci fermeremo ad Alfarcito per ammirare il paesaggio e l’opera di padre Chifri. La nostra prossima tappa sarà a Ruinas de Tastil, per poi proseguire verso San Antonio de los Cobres a 3775 metri, in cima a delle colline con strade strette dove sono conservate delle costruzioni indigene. Si potranno vedere ancora sul pavimento dei disegni artistici dell’epoca, come i geroglifici. Sosta per il pranzo in ristorante a San Antonio de los Cobres. Dopo pranzo si continua verso l’imponente Viadotto la Polvorilla, alto 60 metri e lungo 223,5 metri. Proseguiremo fino al punto più alto del percorso, Abra de Chorrillos con 4600 mt, panorami mozzafiato unici al mondo; si faranno delle foto superlative. Prima di arrivare, si attraversa il “Laberinto del Desierto”, è una meraviglia geologica, situata nella provincia di Salta. La pista attraversa il cavo di Sagrado del Macom, passando attraverso il bordo del Salar del Diablo lunga 1,3 km e si apre dopo “Curvas 7” (7 giri) nel “deserto labirinto” chiamato anche deserto del diavolo o addirittura deserto rosso (Desierto del Laberinto, Desierto del Diablo o Desierto Rojo). Questa zona è ben nota per infinte formazioni sedimentarie rossastre in un paesaggio surreale. Inizieremo poi la discesa per attraversare il Salar de Pocitos, Los Colorados, il Deserto del Diavolo e le “Sette Curve”, luoghi divini, sublimi, unici ed inimmaginabili per i paesaggi colorati e le formazioni rocciose. Arrivo a Tolar Grande, il villaggio è arroccato a 3.525 mt nel mezzo di colline rosse, sul bordo del Salar de Tolar Grande, il Salar de Arizaro e straordinarie lagune turchesi: “Ojos del Mar”. Sistemazione nella “Casas Familia Red Likan, Turismo Comunitario” a Tolar Grande. Cena in ristorante locale, pernottamento nella “Casas Familia” o Hosteria.

4° GIORNO: TOLAR GRANDE
Prima colazione e pernottamento nella “Casas Familia” o Hosteria. Un’intera giornata di visite nelle aree di Tolar.

5° GIORNO: TOLAR GRANDE-MINA LA CASUALIDAD-MINA JULIA-ARENAL-OJOS DEL MAR
Prima colazione nella “Casas Familia” o Hosteria. Iniziamo la giornata con un cielo che invita alla fotografia. Partiamo per mina la Casualidad e mina Julia, attraversando l’immenso Salar de Arizaro. Lungo il percorso visitiamo la stazione ferroviaria Caipe. La città di La Casualidad si trova ad un’altitudine di 4.180 mt sul livello del mare, a circa 25 km verso ovest, quasi al confine con il Cile, l’area di lavoro della vecchia “Mina Julia”, che si estende sulla collina Estrella (chiamata anche Lastarria o zolfo), ad una altitudine di 5.505 mt sul livello del mare. La Mina Julia si trova a 25 km da La Causalidad. Da qui, lo zolfo viene estratto nel suo stato naturale, che viene trasferito in pianura attraverso la funivia. Il percorso è stato tracciato nel mezzo delle colline. Questa miniera si trova a 5.505 mt sul livello del mare. Da qui è possibile apprezzare l’imponente Llullaillaco, alto 6.739 mt in cui sono stati ritrovati 3 bambini esposti oggi al Museo Archeologico della Città d’Alta Montagna di Salta. Pranzo al sacco. Ritorno a Tolar Grande. Nel pomeriggio o la mattina presto del giorno dopo prima di ripartire visiteremo la riserva biologica Ojos del Mar, per ammirarne la bellezza e conoscere le stromatoliti, strutture cellulari di 3500 milioni di anni. Ojos del Mar si trova a 4km da Tolar Grande ed è nel centro del piccolo Salar de Tolar Grande, lungo 7 km. Ojos de Mar, è un insieme di pozzi d’acqua circondati dal sale, il tutto di colore blu in cui si riflettono le montagne circostanti, uno spettacolo bellissimo. Questi pozzi hanno contribuito al cambiamento dell’atmosfera sulla Terra. Lo Stromatolite generalmente lo si trova sotto forma di fossile, ci sono pochissimi luoghi del pianeta dove ci sono ancora stromatoliti viventi. Cena in ristorante locale e rientro per il pernottamento a Tolar Grande.

6° GIORNO: CONO ARITA-ANTOFALLITA-ANTOFALLA-VEGA COLORADA-QUEBRADA DE CALALASTE- ANTOFAGASTA DE LA SIERRA
Prima colazione. Lasciamo la magica città di Tolar Grande e andiamo verso Antofagasta de la Sierra. In questo tratto di viaggio attraverseremo 240 km di Salar de Arizaro per visitare un’icona del paesaggio di Puna: il cono Arita, una strana piramide vulcanica; il suo nome in lingua Aymala significa “snella”. Il cono perfetto sale fino a 122 mt al centro del Salar de Arizano. Anche se sembra vicino alla pista, ci vuole 1 km per raggiungerlo. Proseguiamo il viaggio verso Catamarca dove il paesaggio ci sorprende ad ogni chilometro percorso. Passeremo da Campo Giallo, Oasis Antofallita e poi pranzo in Antofalla. Dopo il pranzo continuiamo attraverso il Salar de Antofalla, Vega Colorada e Quebrada de Calalaste, dove saremo sorpresi dall’abbondanza di fauna autoctona. Il Salar di Antofalla è un grande deserto di sale situato nella provincia di catamarca, raggiunge un’altitudine media di 3.900 mt sul livello del mare e si estende attraverso una depressione molto stretta ed allungata. Prima di arrivare ad Antofagasta visiteremo Real Grande, dove si trovano i petroglifici lungo la Inca Trail. Cena in ristorante locale. Sistemazione in hotel e pernottamento.

7° GIORNO: DESERTO PIEDRA POMEZ-LAGUNA GRANDE
Dopo la colazione si parte per lo splendido deserto Piedra Pomez, è una zona protetta, che si estende di circa 75.000 ettari, ha un’altezza minima di 3.050 mt sul livello del mare e va fino a 4.850 mt di altitudine tra le colline situate a ovest del vulcano bianco. Piedra Pomez è una vera e propria meraviglia naturale: un’immensa area di pietra pomice di oltre 80 chilometri quadrati, solidificata in curiose formazioni rocciose alte sino a 10 metri, circondate da sabbia grigia e nera di origine vulcanica, erose dai venti in forme di funghi, torrioni e panettoni. Le valli nascoste tra le montagne circostanti sono occupate da enormi dune di sabbia bianca che creano un ambiente lunare e in forte contrasto con le colate laviche e i coni vulcanici. Seguendo tracce appena evidenti raggiungiamo le formazioni di pietra pomice e avremo tempo per perderci in camminate e scoprire questo ambiente magico e fantasmagorico. L’architettura bizzarra, il cielo cobalto, i contrasti di colori e la solitudine del luogo, rendono indimenticabile questa visita. Pranzo a picnic. In serata visiteremo Laguna Grande, che si trova a 45 km da El Peñón per apprezzare la fauna e il paesaggio delle lagune d’alta quota. Cena in ristorante locale. Rientro in hotel per il pernottamento.

8° GIORNO: ANTOFAGASTA DE LA SIERRA-HUALFIN-SANTA MARIA-CAFAYATE
Prima colazione in hotel. Diciamo addio a Puna per andare verso le valli e le gole, in viaggio verso la terra del sole e del vino, Cafayate. Si lascia l’ambiente della Puna e dopo un ultimo passo a oltre 4.000 metri, si comincia a scendere dall’altopiano, percorrendo la valle Calchaqui. Si attraversano i campi amarillos di Paja Brava fino a una immensa duna di sabbia bianca, che improvvisamente appare in una stretta valle tra alte montagne rocciose, un paesaggio davvero spettacolare, imboccando la valle di Hualfin abitata dalla amena comunità raccolta in un piccolo pueblo.
Seguendo poi la mitica Ruta 40 (la strada che costeggia le Ande dal confine con la Bolivia fino alla Terra del Fuoco, per oltre 4.000 km) ci dirigiamo verso nord. Il paesaggio cambia, man mano che si procede e si scende di quota l’ambiente desertico cede spazio ai primi ambienti verdeggianti. Pranzo lungo la strada nelle campagne del distretto di Santa Maria. Continuando si visitano le rovine preincaiche di Quilmes, le meglio conservate di tutta l’Argentina e con una storia drammatica alle spalle. Fino a qui si spingeva il tratto di cammino Inca più meridionale dell’Impero. Entrati nella Provincia di Salta raggiungiamo i verdi vigneti di Cafayate, terra di vino e folklore a quasi 1.700 metri di altezza. Cafayate è una piacevolissima cittadina, di impronta oramai turistica, che si sviluppa intorno alla piazza principale. Attraverseremo i villaggi di Barraca Larga, Vile Villa, Hualfin dove ammireremo la pista di Rondolfo con le più alte dune gialle. Arrivo a Cafayate. Durante il tragitto si attraverseranno paesaggi di incredibile bellezza: la quebrada di Cafayate, qui il vento e l’acqua hanno scolpito forme fantastiche nelle montagne a strati multicolori. Cena libera. Sistemazione in hotel e pernottamento.

9° GIORNO: CAFAYATE-SALTA
Prima colazione in hotel. Oggi torneremo a Salta attraverso la Quebradas de las Conchas Gorge. Lungo la gola saremo in grado di vedere le formazioni create dal vento e dall’acqua attraverso milioni di anni (Garganta del Diablo, Anfiteatro, Los Castillos, Casas de los Loros, El Fraile, Las Ventanas, El Sapo, El Obelisco, El Toad, e las Dunas). Giornata conclusiva dello strabiliante percorso nella regione del Nord-Ovest dell’Argentina e ultime emozioni del viaggio. Lungo il tragitto dedicheremo del tempo all’esplorazione di una meraviglia naturale di questa regione. Si entra nella Quebrada de las Conchas, un vero e proprio canyon di oltre 50 km ritagliato dall’erosione delle acque, in una zona ricchissima di giacimenti rocciosi di argilla, ferro, calce e ceneri. Giacimenti sedimentari rossi risalenti in certi casi a 450 milioni di anni fa, riportati alla luce dalla spinta tettonica che ha prodotto la catena andina, sono stati erosi e modellati dagli agenti atmosferici nel corso delle ere geologiche dando luogo a delle formazioni spettacolari, uniche e così dissimili tra loro, che a ogni curva verrebbe continuamente voglia di fermarsi per fotografarle. Pranzo libero. Dopo aver attraversato i paesi di La Viña, Coronel Moldes, El Carril, Las Merced e Cerrillos si arriva a Salta e tempo libero per un’ultima piacevole passeggiata nel centro cittadino o per degli acquisti. Sistemazione in hotel e pernottamento.

10° GIORNO: SALTA-CHACHI
Prima colazione in hotel. Partenza per la valle di Lerma, fino al villaggio di Carril, proseguimento per Chicoana ed entrando nella Quebrada de los Laureles e poi la Quebrada de Escoipe, si arriva a Maray, lì si entrerà nella Cuesta del Obispo, una strada con curve abbondanti da cui si può godere di una vista panoramica della Valle Encantado e piccole coltivazioni di mais e frutta. Il punto più alto a 3384 metri sul livello del mare, si raggiunge con la Piedra del Molino. Poi attraverso il Parco Nazionale Los Cardones per la Recta de Tin-Tin, antico cammino Inca. Raggiungendo Cachi si ha una panoramica del Nevado de Cachi y Payogasta. Visita al villaggio di Cachi, al Museo Archeologico e alla Chiesa. Questo pittoresco villaggio si trova nel punto di intersezione di Cachi e il fiume Calchaquì, la valle di Calchaquì, circondato dal colline e montagne ai piedi delle Ande. Il Paese è ben conservato con la sua piazza centrale, le strade pavimentate e di pietra, le pareti di fango coperti con la calce, le ringhiere di ferro battuto. Al momento della scoperta e conquista spagnola, questa regione era abitata dagli Diaguites, che erano agricoltori, vasai, artigiani del metallo. Cachi inoltre in lingua quechua (la lingua degli indiani della regione) significa “Sale”, infatti durante il periodo colombiano, Cachi ospitava un deposito di sale. Ritorno a Salta e pernottamento in hotel.

11° GIORNO: SALINAS GRANDES-PURMAMARCA
Prima colazione in hotel. Partenza di mattina presto per raggiungere alle prime ore del giorno Purmamarca con il suo Cerro Siete Colores. Purmamarca è dominata dalla scenografica montagna i cui differenti colori sono dovuti a una stratificazione naturale con colori come verde, rosso, giallo e viola. Qui ci attende una breve e piacevolissima camminata. Una bella strada conduce a un passo a 4.200 metri tra montagne innevate e brulle; ecco subito sull’altro lato appare il bianco specchio di Salinas Grandes che si tinge di ogni colore con le differenti luci del giorno, creando effetti veramente spettacolari. Si raggiunge il centro di questo deserto di sale con le vetture, circondati da un paesaggio surreale, dove poter ammirare le vasche di acqua blu da cui si raccoglie il prezioso minerale. Salinas Grandes, una delle destinazioni più visitate della regione della Puna de Jujuy, un posto incredibile dove il paesaggio bianco si fonde con il cielo blu profondo, lì si può vedere il processo di estrazione del sale da tavola. Salinas Grandes è una grande distesa di saline, qui il sale viene raccolto a mano, messo in sacchi e poi inviato alla provincia di Tucuman per arricchirlo con altre sostanze prima della commercializzazione. La vista si perde a vista d’occhio per la sua immensità, sembra un oceano infinito che si perde all’orizzonte. Pranzo in un ristorante locale. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

12° GIORNO: HUMAHUACA-IRUVA
Prima colazione in hotel. Partenza verso la Posta de Hornillos, continuando per la città di Tilcara dove visitiamo il Pucara e continueremo fino a Huacalera, passando il Tropico del Capricorno, dove si possono vedere i colori della collina chiamata Pollera de la Colla. Visita alla Chiesa di Uquía, dove ci sono i dipinti de los Ángeles Arcabuceros (importante vestige nella zona della scuola di Cuzco). Arrivo a Humahuaca con la sua importante cattedrale ed il Monumento all’Independencia (El Indio) dello scultore Soto Avendaño. Passando attraverso il villaggio di Iturbe e Abra del Condor (3900 metri), si raggiunge la bocca di una piccola insenatura dove si trova questa piccola città, Iruya, di origine preispanica. Sistemazione in hotel e pernottamento.

13° GIORNO: IRUYA-SALTA-ITALIA
Prima colazione in hotel. Partenza per il rientro a Salta. In base all’ora di arrivo, avremmo tempo a disposizione o raggiungeremo l’aeroporto in tempo utile per le formalità d’imbarco e la partenza dei voli di linea per l’Italia, via Buenos Aires e Roma. Pasti e pernottamento a bordo.

14° GIORNO: ITALIA
Pasti e rinfreschi a bordo. Arrivo a Venezia alle 21.35, formalità di sbarco e fine dei servizi.

Prezzi
Prezzo da definire.
Condizioni
LA QUOTA INCLUDE: l’assistenza di un nostro accompagnatore per tutta la durata del viaggio, voli regolari di linea intercontinentali Venezia/Salta/Venezia, la sistemazione nelle migliori strutture del paese: hotel 3/4 stelle a Salta-Purmamarca-Cafayate-San Antonio de los Cobres, casas familia o Hosteria a Tolar Grande e El Penon, in camere a 2 letti con servizi privati, il trattamento di pernottamento e prima colazione, 5 cene, 6 pranzi (di cui due al sacco), i trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa con pullman riservato, le visite ed escursioni con guida locale e fuoristrada 4×4 come da programma, tutti gli ingressi previsti dalle visite guidate, documentazione turistica, l’assicurazione medico-bagaglio Globy Allianz.

LA QUOTA NON INCLUDE: pasti non indicati, mance, facchinaggi, extras in genere e quanto non espressamente indicato nella quota include.

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L’essenza dello spirito dell’uomo sta nelle nuove esperienze.
Quindi viaggiamo, assaporiamo i sapori, inspiriamo i profumi, inebriamoci gli occhi e viviamo… viviamo appieno ogni avventura.

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