Tour in Azerbaijan

Tour in Azerbaijan

Proposta di viaggio

Nel cuore della Via della Seta, la Terra di Zoroastro
Viaggio di gruppo con voli di linea ed accompagnatore esperto dall’Italia.

Prezzo da definire

Tour in Azerbaijan: tanto poco conosciuto oggi dal turismo internazionale, quanto stella di prima grandezza all’epoca dei grandi commerci lungo la via della seta, l’Azerbaijan, con la sua capitale Baku, ebbe un sussulto di notorietà negli anni venti, allorquando qui si celebrò uno dei più importanti congressi della Terza Internazionale.
L’Azerbaijan è un paese con una grande storia ed una cultura millenaria, testimone i più di 6.000 monumenti storici ed architettonici. Centinaia di anni fa “La Terra di Zoroastro” era attraversata dalla principale via di comunicazione tra Europa ed Asia, un importantissimo segmento della Grande Via della Seta.
E’ una terra che si è aperta al turismo solo di recente; ciò nonostante, è un paese che sorprende il viaggiatore grazie alla bellezza della sua natura ed alla varietà del suo bagaglio storico e culturale. In Azerbaijan convivono ancor oggi molte anime: la laica, la musulmana, l’ebrea e addirittura la Zoroastriana.
In questa terra, che si sta velocemente sviluppando ma restando saldamente ancorata alle sue antiche tradizioni, il fuoco è l’elemento naturale che più di altri caratterizza l’Azerbaijan: culto sacro ereditato dallo Zoroastrismo è qui legato alla presenza abbondante di petrolio e gas che danno vita a fuochi perenni. Ad oggi ci sono ancora 2 luoghi considerati sacri per il loro legame con il culto del fuoco: Yanar dag (monte che brucia) ove arde un fuoco perenne grazie al gas che fuoriesce dal monte e Atesgah, il tempio del luogo sacro, anch’esso costruito su un giacimento di gas. Ancor oggi questa eredità è viva in Azerbaijan e a Baku, la capitale, le tre torri simbolo della città richiamano la forma delle fiamme e sono il simbolo di questo paese in perfetto equilibrio tra avanguardia e antiche tradizioni.

BAKU: il Caspio davanti e il Caucaso alle spalle, tre grattacieli (le fiamme), il petrolio, il gas, la città antica ed il bel Aliyev Center, è questo il nuovo volto della capitale dell’Azerbaijan… Certamente non l’avete mai sentito altrimenti lo ricordereste; arriva diretto alle narici appena scendete dalla scaletta dell’aereo e da quel momento non vi lascerà più: un odore indefinito ma è uno strano mix di petrolio, sale, terra e, forse, qualche spezia. Profumo di Baku, capitale dell’Azerbaijan “città del vento” nella “Terra del Fuoco”. Due milioni di persone che si svegliano guardando il Mar Caspio (bianco come il latte e punteggiato di pozzi off-shore) hanno alle spalle le gole del Caucaso e si spostano ogni giorno in una landa preistorica (i siti UNESCO lo provano e testimoniano) costellata di opere di archistar, gioielli che l’hanno lanciata verso un futuro tutto da inventare.

YANARDAG: l’inferno a cielo aperto, quello che si racconta nei libri, si trova a 27 Km a Nord-Est di Baku; c’è una ferita sul costone di una collina a Yanardag da cui escono fiamme che non si spengono neppure con la pioggia. Il fronte del fuoco supera i 2 metri e sembra figlio del nulla, non c’è petrolio, ne carbone ad alimentarlo; nelle viscere di questa terra abita un cocktail di gas unico al mondo che da vita allo show: spalancate gli occhi! Miscela sulfurea, leggende magiche, antichi pellegrinaggi e cimiteri medioevali; non manca nulla nella riserva più autentica della Terra di Zoroastro. Ecco la landa dove (forse) tutto ebbe inizio e dove alla fine del giorno ogni uomo è illuminato.

Programma di Viaggio

01 GIORNO: Italia – Baku
Incontro dei Signori partecipanti direttamente in aeroporto con il nostro accompagnatore esperto. Formalità d’imbarco e partenza con i voli regolari di linea per Baku, via Istanbul. Pasti e rinfreschi a bordo. Arrivo a Baku, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’assistente locale, trasferimento in hotel, sistemazione, cena e pernottamento.

02 GIORNO: Italia – Baku – Penisola di Absheron –il Tempio del Fuoco – Baku
Prima colazione in hotel. Intera mattinata dedicata alla prima visita guidata di Baku: sorge su un golfo del Mar Caspio e fonde eterogenei elementi culturali europei e asiatici. Il termine Baku potrebbe derivare dal persiano bad kube (città dei venti) o dall’antica parola caucasica bak (sole/dio), possibile allusione al suo ruolo di centro del culto del fuoco sin dai tempi più antichi. La città visse i primi momenti di gloria nel XIII secolo quando divenne capitale sotto la dinastia degli Shirvanshah. La sua fortuna moderna è dovuta all’estrazione del petrolio che fu avviata già nel 1872 sotto l’Impero Russo. Baku sta vivendo un vero e proprio boom economico e l’affascinante città vecchia, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO, circondata da sempre nuovi moderni e alti edifici, sta diventando una specie di “city” finanziaria. Seconda colazione in ristorante nel corso delle visite. Nel pomeriggio, partenza per l’escursione nella Penisola di Absheron disseminata di vecchie istallazioni petrolifere: arrugginite torri di trivellazione che riempiono l’orizzonte come curiose sculture astratte. Già nel XIII secolo Marco Polo citava nelle sue cronache la Penisola di Absheron con le sue numerose sorgenti di gas naturale. Visita del Tempio del Fuoco di Ateshgah che si trova su una sorgente di gas naturale che per secoli fu ritenuta sacra dagli zoroastriani. Il tempio, che risale al XVIII secolo, fu costruito da adepti indiani che praticavano forme estreme di ascetismo e che vivevano nel caravanserraglio di forma pentagonale che circondava l’edificio sacro. Il particolare più interessante del tempio è il focolare di pietra con quattro condotte laterali che sputano fiamme. Le antiche iscrizioni sanscrite e hindi e la cupola a cipolla, tra le cose più interessanti da vedere presso il tempio, attestano che Ateshgah e l’adorazione del fuoco in esso praticata furono profondamente influenzati dall’India. Le fiamme, alimentate da depositi sotterranei di gas naturale, ardono a tutti gli angoli del tetto. Poi visita della montagna del fuoco, altro luogo dove caratterizzato da fiamme perenni, questo fenomeno fu descritto anche da Marco Polo. Rientro a Baku. Pranzo e cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.

03 GIORNO: Qobustan – Baku
Dopo la prima colazione partenza per la cittadina di Qobustan, a sud di Baku, per la visita della Riserva dei Petroglifi di Qobustan, dove una serie di grotte conservano numerosi petroglifi risalenti a circa 12.000 anni fa quando una comunità di cacciatori-raccoglitori si insediò nella zona. I temi più comunemente raffigurati sono il bestiame, gli animali selvatici e varie figure umane, soprattutto sciamani. Si continua per la visita di un curioso gruppetto di piccoli vulcani di fango: montagnole di forma conica che eruttano un fango denso, freddo e grigio. Una superficie di 537 ettari dove sono state ritrovate oltre 6.000 incisioni rupestri e molte grotte e tombe che testimoniano la presenza dell’uomo in quest’area già dal Paleolitico Superiore. Inoltre nella zona si trova l’iscrizione romana più orientale mai rinvenuta; su un lastrone di pietra compare la scritta “IMP. DOMITIANO CAESARE AVG. GERMANICO LVCIVS IVLIVS MAXIMVS LEGIONIS XII FVL” Lucio Giulio Massimo, della dodicesima legione Fulminata, per l’imperatore Domiziano Cesare Augusto Germanico. Sembra che Domiziano avesse inviato, attorno al 75 d. C., la dodicesima legione in quella che allora si chiamava Albània; è anche possibile che l’iscrizione sia stata lasciata da spie, o da militari impegnati in una ricognizione a largo raggio partita dal Mediterraneo. Seconda colazione in ristorante e rientro a Baku per il completamento delle visite della capitale dell’Azerbaijan. Visiteremo la Via dei Martiri, il Belvedere, la Torre della Vergine, il Palazzo degli Shirvanshah, il Museo Storico e il Museo dei Tappeti. Passeggiata tra le vie pedonali dell’elegante centro cittadino. Pranzo in un ristorante locale nel corso delle visite. Cena tipica in ristorante e rientro in hotel per il pernottamento.

04 GIORNO: Baku – il Monte delle Cinque Dita – Quba – Xinaliq – Krasnaya Sloboda – Baku
Prima colazione e partenza presto al mattino verso nord lungo la pianura costiera del Mar Caspio, l’antica rotta commerciale tra Derbent (in Dagestan, Russia) e Baku. Il piatto paesaggio semidesertico muta in modo improvviso e inaspettato con la torreggiante sagoma del Beshbarmag Dag (“Monte delle Cinque Dita”, 520 m). Salita sulla cima del sacro monte, composto da una manciata di spuntoni rocciosi, per poter ammirare la splendida vista sul Mar Caspio e per poter assistere alle particolari dimostrazioni di fede dei pellegrini azeri. Grandi folle di persone vi giungono per chiedere fortuna, figli, guarigioni… ricorrendo a un misto di preghiere, offerte e canti, e baciando le rocce sulla base di credenze animiste. Si prosegue verso nord per la tranquilla cittadina di Quba da dove, con veicoli 4×4, si organizza l’escursione al leggendario villaggio di Xinaliq. Le sue case di pietra fuori dal tempo sono spesso avvolte da una coltre di nubi che crea una suggestiva atmosfera medioevale. Quando poi le nubi si dissolvono ci si accorge di stare sulla cima di una montagna da dove si possono ammirare panorami mozzafiato a 360 gradi sulla magnifica catena del Caucaso. Gli orgogliosi abitanti di Xinaliq svolgono ancora oggi molte delle loro attività a cavallo, vivono essenzialmente di pastorizia e parlano una lingua tutta loro (il ketsh). Pranzo nel corso dell’escursione. Si intraprende il viaggio di ritorno con sosta a Krasnaya Sloboda per la visita alla singolare comunità ebraica. Rientro a Baku in tarda serata. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.

05 GIORNO: Baku – Mereze – Shamakha – Gabala
Dopo la prima colazione partenza verso est. Partenza per la città di Shamakha, lungo la Via della Seta. Lungo la strada, sosta al villaggio di Mereze per la visita del mausoleo di Diri Baba, un sufi il cui corpo, sepolto qui nel 1402, rimase miracolosamente intatto. Il santuario fu costruito sfruttando una caverna naturale in un costone e nel corso dei secoli è diventato meta di pellegrini; trascorrere una notte al suo interno avrebbe effetti taumaturgici sui disturbi del comportamento. Arrivo a Shamakha, per secoli centro di cultura e di scambi mercantili, nonché l’antica capitale degli Shirvanshah. Purtroppo terremoti, incendi e invasioni hanno lasciato poco del suo grandioso passato. Visita della Moschea del Venerdì e del Cimitero degli Shirvanshah. Si continua verso est lungo una strada di campagna che attraversa un paesaggio di colline ricoperte da fitti boschi ai piedi delle montagne del Caucaso. Breve deviazione per il piccolo e pittoresco villaggio di Lahic noto soprattutto per la bravura dei suoi artigiani nel lavorare il rame. Nel XIX secolo vi vivevano circa duecento artigiani; i tappeti e gli oggetti in metallo prodotti a Lahic venivano venduti a caro prezzo persino nel bazar di Baghdad. Gli anziani del villaggio parlano un dialetto più simile al farsi che all’azero, e affermano con orgoglio che il nome Lahic deriva da quello della città di Lahijun, situata sulla sponda iraniana del Mar Caspio, dalla quale si dice che i loro antenati emigrarono circa 1.000 anni fa portando con sé le loro conoscenze sulla lavorazione del rame. Pranzo in ristorante in corso di escursione con degustazione di vini locali. Pomeriggio dedicato alla visita del villaggio e alle numerose botteghe artigiane che affollano l’acciottolata via del centro. Cena e pernottamento in hotel a Gabala.

06 GIORNO: Gabala – Sheki
Dopo la prima colazione partenza verso nord-est fino a raggiungere l’incantevole cittadina di Sheki, l’incantevole cittadina azera addormentata tra verdi montagne. Sheki in origine era situata in un punto più elevato della valle, dove ora sorge il villaggio di Kish, importante centro dell’antico Regno di Aran, chiamato anche Albania caucasica (senza alcun legame con l’odierna repubblica balcanica), che cominciò a emergere intorno al IV secolo a.C.. Convertitisi al cristianesimo intorno al 325 d.C., gli Albàni furono successivamente islamizzati e turchizzati fino a divenire gli attuali Azeri. Nel 1740 Sheki divenne capitale di un khanato indipendente e continuò a prosperare, come importante nodo commerciale, anche sotto l’Impero Russo. Infatti Sheki sorgeva nel punto in cui la via carovaniera tra Baku e Tbilisi incrociava la strada che, attraversando le montagne, raggiungeva Derbent nel Dagestan. Pranzo in ristorante locale nel corso di escursione. Nel pomeriggio visita del Palazzo del Khan, del Museo di Storia e Cultura Locale, del Caravanserraglio e delle Moschee. Molto interessante il laboratorio artigiano dove vengono realizzate le tipiche vetrate colorate con inserti in legno. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

07 GIORNO: Sheki – Kish – Baku
Dopo la prima colazione escursione al vicino villaggio di Kish per la visita della Chiesa Albanese, con il caratteristico campanile di forma tondeggiante, restaurata e trasformata in un museo molto interessante. E’ il posto ideale per imparare qualcosa sulla misteriosa Albania caucasica. In realtà il sito dove sorge la chiesa risale a un periodo di gran lunga anteriore all’epoca cristiana, con resti di tombe risalenti probabilmente all’Età del Bronzo. Nei vicoli acciottolati nei dintorni della chiesa si incontrano anziani che indossano piatti copricapo e donne che trasportano l’acqua nei tradizionali contenitori (guyum). Pranzo in ristorante locale. Partenza in direzione Baku per la sistemazione in hotel, cena e il pernottamento.

08 GIORNO: Baku
Prima colazione in hotel. Intera mattinata dedicata al completamento delle visite di Baku, approfondendo l’architettura del 18° e 19° secolo e quella modernissima dei giorni nostri. Quindi effettueremo l’escursione al Centro Culturale di Heydar Aliyev. Pranzo in ristorante nel corso delle visite. Intero pomeriggio a disposizione dei partecipanti per shopping, passeggiata sul lungomare, visite individuali, navigazione facoltativa sul Mar Caspio, ecc… Rientro in hotel, cena e pernottamento.

09 GIORNO: Baku – Italia
Prima colazione in hotel e trasferimento all’aeroporto in tempo utile per le formalità d’imbarco e la partenza con il volo per l’Italia. Pasti e snack a bordo. Arrivo a Venezia, formalità di sbarco e fine dei servizi.

Prezzi
Prezzo da definire.
Condizioni

LA QUOTA INCLUDE: viaggio in aereo con voli di linea Venezia/Baku/Venezia, la franchigia bagaglio di km 20 per persona, accompagnatore esperto da casa vostra per tutta la durata del viaggio, sistemazione in ottimi 5 o 4 stelle centrali a Baku, Sheki e Gabala, in camere a due letti con servizi, trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla prima colazione dell’ultimo giorno, uno spettacolo folkloristico, una degustazione di vini locali, tutti i trasferimenti ed escursioni in pullman Gran Turismo come descritto nel programma, ingressi e visite guidate come da programma, l’assicurazione medico-bagaglio, documentazione turistica.

LA QUOTA NON INCLUDE: il visto d’ingresso, le tasse aeroportuali, l’assicurazione contro spese annullamento, bevande ai pasti, mance, extras in genere e tutto quanto non menzionato nel programma

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L’essenza dello spirito dell’uomo sta nelle nuove esperienze.
Quindi viaggiamo, assaporiamo i sapori, inspiriamo i profumi, inebriamoci gli occhi e viviamo… viviamo appieno ogni avventura.

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